Tabelle Millesimali

Sono, insieme al Regolamento di Condominio, l’essenza stessa che guida l’attività amministrativa svolta dall’Amminsitratore, sotto tutti i punti di vista.

Le Tabelle Millesimali rappresentano, in numeri, il DOVERE di spesa di ciascun condòmino per la conservazione delle parti comuni e il suo DIRITTO di voto in assemblea. Insieme alle “teste”, cioè ai partecipanti all’assemblea, sono lo strumento imprescindibile per esprimere il volere della comunità, in ogni contesto assembleare.

Basterebbe solo questo per comprenderne l’importanza, e non a caso vengono quasi sempre redatte da tecnici qualificati nominati dal costruttore. E’ in loro assenza che le cose si fanno più complicate. Se è vero che un condominio può adottare “sistemi di ripartizione provvisori delle spese”, è altrettanto vero che questo sistema può portare all’impugnazione di una delibera assembleare, fino al punto da spingere il giudice ad imporne la redazione, nei casi in cui la ripartizione appaia particolarmente iniqua.

Poichè le Tabelle Millesimali non sono altro che la rappresentazione numerica del valore “oggettivo” di ciascuna unità immobiliare rispetto all’intero edificio, la giurisprudenza si è spinta più volte ad affermare che in loro assenza, l’approvazione di una “nuova” Tabella Millesimale possa essere adottata con le maggioranze previste dall’Art 1136 comma 2 c.c., e non con l’unanimità. Ci sentiamo di approvare questo orientamento, ma rimane il fatto che sarebbe opportuno provvedere alla loro creazione ancor prima dell’assegnazione delle singole unità immobiliari.

Lo Studio Boldrini, avvalendosi di tecnici qualificati, è in grado di realizzare Tabelle Millesimali in linea con i criteri legali di redazione, ormai pacificamente riconducibili a quelli dettati in materia dalla Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 12480 del 1966.

Per maggiori informazioni, contattaci: info@stefanoboldrini.it