Regolamento di Condominio

Si distingue in regolamento di origine esterna o interna.

Quello esterno è redatto normalmente dal costruttore e contiene solitamente molte norme di tipo contrattuale, che comprimono i diritti del singolo sia sulle parti comuni che sulle proprietà individuali.

Quello interno è di origine assembleare e spesso prevede solo norme di tipo regolamentare: orari di utilizzo di alcune parti comuni, disciplina sull’utilizzo dei parcheggi, orari della guardiania, ecc.

A prescindere dall’origine del regolamento, la differenza sostanziale tra i due consiste nel fatto che per modificare o approvare una norma contrattuale è necessario il consenso dell’unanimità dei condomini (non dei partecipanti all’assemblea!). Condizione alquanto rara, dal momento che coloro che si sentiranno menomati nei loro diritti voteranno senza alcun dubbio contro. Le norme regolamentari invece, possono essere approvate con il voto favorevole della maggioranza dei presenti in assemblea che rappresentino la maggioranza del valore dell’edificio (Art 1136 comma 2 c.c.). Una condizione molto più agevole da ottenere.

E’ molto importante quindi che un Regolamento Condominiale venga redatto dal costruttore con particolare attenzione, ammesso che ne abbia interesse, perchè altrimenti saranno i condòmini a pagarne le conseguenze, sia in termini di diritti che di interpretazione.

E’ quindi consigliabile affidarsi ad un’organizzazione specializzata, che prenda in esame la consistenza degli edifici e delle parti comuni, e che rediga il regolamento in modo chiaro e netto, cercando di lasciare meno spazio possibile ad interpretazioni pericolose.

Lo Studio Boldrini si avvale della consulenza di persone esperte, in grado di produrre una documentazione precisa e puntuale.

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