Rendiconto Condominiale

E’ l’Art. 1130bis c.c.  che detta le regole per la redazione del Rendiconto Condominiale, il documento che tira le somme sulle reali capacità dell’Amministratore di Condominio. Sono poche righe, che spiegano i contenuti minimi che tale resoconto deve avere, lasciando “libero” l’Amministratore di esporre i dati come meglio crede, rispettando però il criterio di “trasparenza e chiarezza dei contenuti” come più volte riportato dalle sentenze di Cassazione.

Ma qual’è un modo chiaro per esporre le cifre che “descrivono” l’anno di esercizio e l’andamento complessivo dell’ente di gestione Condominio?

I due documenti fondamentali, da cui derivano tutti gli altri prospetti, sono: Situazione di Cassa e Situazione Patrimoniale.

E’ dall’unione dei due che il singolo condomino può capire veramente come procedano le cose, ed è su questi che si misura la “trasparenza” di un Amministratore di Condominio.

Situazione di Cassa: deve riportare TUTTE le entrate e TUTTE le uscite occorse durante l’anno di esercizio, magari raggruppate per voci di spesa, ma DEVE corrispondere esattamente all’estratto conto bancario o postale, perlomeno al saldo di fine anno. Da qui transitano infatti tutte le somme versate dai condòmini e tutte quelle pagate ai fornitori, un obbligo di legge normato dall’Art. 1129 e 1130 c.c. e che comporta la revoca dell’incarico in caso di inadempienza.

Situazione Patrimoniale: diviso in Attività e Passività deve riportare gli IMPEGNI che il Condominio ha contratto con figure terze, siano essiecondòmini o fornitori, e che non sono ancora stati regolati: fatture non pagate, fondi per lavori straordinari, TFR, riserve, cauzioni, crediti verso condòmini, ecc.

In sostanza la Situazione di Cassa riporta tutto ciò che è stato incassato e speso, mentre la Situazione Patrimoniale elenca tutto ciò che deve ancora essere incassato e pagato.

E’ chiaro che la Situazione Patrimoniale dovrà essere SEMPRE bilanciata in pareggio poichè il Condominio, non essendo un’impresa, non ha utili, e le spese vengono sempre erogate a fronte di pari quote incassate. Insomma, tanto deve entrare, tanto deve uscire.

Il nostro Studio presta particolare attenzione alla redazione di tali documenti, perchè insieme al documento che elenca i Costi di Esercizio, costituiscono la base essenziale per la redazione delle Spese preventive, oltre che per l’analisi della salute di un Condominio.

Il tutto viene completato dalla ripartizione millesimale delle spese (sia consuntive che preventive), e da prospetti specifici per singolo condomino (opzionali), che evidenziano lo stato dei pagamenti di ciascuno.

E’ importante ricordare che il condòmino ha il DIRITTO di vederci chiaro e l’Amministratore ha il DOVERE di chiarire qualsiasi aspetto del bilancio. E’ inammissibile approvare bilanci che non garantiscano il principio di chiarezza.