Si è detto più volte che i condòmini sono chiamati a sostenere le spese di conservazione di tutte le parti comuni e che l’amministratore debba compiere i relativi atti conservativi, necessari a garantirne il pieno godimento. Ma cosa vuol dire conservazione?
Conservazione significa mantenimento delle condizioni originarie che consentano il normale uso per cui il bene è stato costruito e destinato. La manutenzione conservativa si distingue in manutenzione ordinaria e straordinaria.
Salve ho acquistato una camera di 20 mq al 1 piano di un palazzo situato in un centro storico corso pedonale accatastata come appartamento residuo di una divisione tra parenti e senza alcun servizio né bagno ne cucina
Gli altri due condomini posseggono due appartamenti dotati di servizi .Poiché hanno vecchi rancori con il mio venditore e non mi salutano temo che non vorranno che mi allaccii alla loro colonna fecale che non so nemmeno dove sia ma credo passi nella loro proprietà
Ho quindi chiesto alaccio al Comune e intendo far passare il tubo nell’ androne del palazzo rivestito di cartongesso
Possono impedirmelo? Se il tubo si trova dietro il portone possono dirmi che restringe di poco l apertura del portone? Se avrò l autorizzazione del Comune come possono agire contro di me?
Grazie ma ho paura che vecchie beghe familiari possano nuocermi
Salve, se l’appartamento è accatastato come tale e fa parte di un condominio, come pare sia, non ti resta che contattare l’amministratore e verificare con lui l’esistenza di impianti comuni di cui dovrebbe far parte la colonna fecale. Appurato ciò non ti potrà essere vietato l’allaccio, ai sensi dell’art. 1102 cc fatto salvo che ti sia impedito da una norma di un regolamento condominiale di tipo contrattuale. A nulla varrebbe l’opposizione degli altri condòmini perchè pur non essendo attualmente allacciato, hai diritto di utilizzare le parti comuni come gli altri, sostenendo le spese di allaccio e le successive spese di manutenzione della colonna insieme a quelli che già sono allacciati. In alternativa potresti effettuare un intervento ex novo (senz’altro più costoso) cercando per quanto possibile di non modificare l’aspetto estetico dell’androne. In questo caso ti conviene far fare un progetto ad un geometra. Questa seconda soluzione, però, presta il fianco a possibili ricorsi al giudice per pregiudizio del decoro. Si tratta quindi di una fattispecie più delicata della precedente. Inoltre tutte le spese di riparazioni future di questo impianto “dedicato” saranno interamente a tuo carico, compreso i danni che una possibile rottura dovessero causare ai muri dell’androne. Valuta bene il da farsi con l’amministratore ma tieni bene a mente che nessuno può “impedirti” di fare l’intervento. Cordiali saluti. Stefano Boldrini