La legge sulla privacy, in vigore dal 2003, impone particolari accortezze nel trattamento dei “dati” riferibili a qualsiasi individuo. E’ quindi naturale che anche il condominio sia soggetto al rispetto della normativa. Ciò significa che sia i condòmini che l’amministratore devono prestarvi attenzione.
I dati possono essere raggruppati in tre categorie:
- Dati personali: si tratta di qualsiasi informazione che riguardi persone, enti o società, in grado di ricondurre ai soggetti stessi e quindi di identificarli; generalità, foto, registrazioni audio e video sono solo alcuni esempi;
- Dati sensibili: sono informazioni molto più specifiche, che entrano nella sfera privata delle persone e che per tale motivo sono particolarmente riservate. Il trattamento di queste informazioni necessita di particolari forme di tutela. Dati sensibili sono l’origine razziale o etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altra natura, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni o organizzazioni religiose, filosofiche o politiche, e qualsiasi altra informazioni inerente lo stato di salute o alla vita sessuale del soggetto;
- Dati giudiziari: sono le informazioni idonee a rivelare provvedimenti giudiziari di qualsiasi natura in capo ad un soggetto, siano essi civili, penali o amministrative.
La detenzione e il trattamento dei dati è soggetto ad autorizzazione, e quindi consenso, da parte dell’interessato. Deve essere un consenso scritto dove colui che “tratta” le informazioni si impegna alla riservatezza delle stesse e comunica le modalità con cui tali dati verranno custoditi ed eventualmente comunicati a terze parti.