I contratti sono alla base di innumerevoli attività che segnano la vita di tutti i giorni. Nella stragrande maggioranza dei casi pur non firmando nulla si è in presenza di un contratto, sottoposto alle norme del codice civile che lo regolano. Per fare un semplice esempio, l’acquisto di un qualsiasi oggetto – un telefonino, una lavatrice o un giornale – configura un contratto, i cui contraenti, il venditore da una parte e l’acquirente dall’altra, stipulano un accordo che si conclude con la consegna del bene a fronte di un corrispettivo in denaro. Il condominio è contraente di numerosi contratti. Alcuni dei più importanti sono:
- Contratto di somministrazione (gas, acqua, energia elettrica, ecc.);
- Contratto di mandato (amministratore, avvocato, ingegnere, ecc.);
- Contratto di appalto;
- Contratto d’opera;
- Contratto di assicurazione;
- Contratto di lavoro (dipendenti);
- Contratto di affitto.
Nello stipulare, ma soprattutto nel valutare le clausole di un contratto, è necessario prestare la massima attenzione ai termini del contratto stesso. E’ noto che il condominio è considerato a tutti gli effetti un utente finale e come tale soggetto alla tutela prevista dalla Carta dei Diritti del Consumatore. Ciò lo pone in una condizione privilegiata, che comporta la possibilità di rendere nulle alcune delle clausole più stringenti di un contratto.