La Tabella Generale esprime il valore “oggettivo” di ciascuna proprietà individuale rispetto al valore complessivo del fabbricato, che non tiene conto di eventuali lavori di ristrutturazione, locazioni, o dello stato di conservazione dell’immobile. Si tratta quindi di una valorizzazione immutabile nel tempo, tranne nel caso in cui vengano effettuati degli interventi che diminuiscano o aumentino la superficie di una o più unità abitative e che approfondiremo più avanti.
Normalmente la tabella millesimale di proprietà viene redatta dal costruttore originario, che ne affida la realizzazione ad un tecnico specializzato. Viene allegata al regolamento di condominio e trascritta nei registri della Conservatoria in modo da renderla opponibile a terzi.
E’ realizzata seguendo il criterio chiamato “legale” e che prende in considerazione aspetti oggettivi per la valorizzazione dell’immobile: esposizione, illuminazione, superficie, numero e destinazione dei locali, superfici radianti dei moduli riscaldanti, ecc.
Le altre tabelle, tutte di derivazione da quella generale, vengono realizzate per ripartire le spese derivanti da un uso separato o più intenso delle parti e dei servizi comuni: si pensi a quella dell’ascensore, delle scale, del consumo idrico, del riscaldamento, ecc.